venerdì 24 luglio 2009

La Gelmini continua nella sua riforma e si profilano tagli a corsi inutili

Più soldi agli atenei virtuosi e tagli dei corsi inutili. Sono le novità del "pacchetto Università" approvato dal Cdm, su proposta del ministro Mariastella Gelmini. Il provvedimento prevede che il 7% del Fondo di finanziamento, cioè 525 milioni di euro, venga distribuito in base alla qualità delle università. Avviata una razionalizzazione dei corsi di laurea. "Negli ultimi mesi - dice il ministero - è stato tagliato il 20% dei corsi inutili".

"Con il decreto 180 - ha spiegato Gelmini - che poi è diventato la legge 1 del 2009, per la prima volta si è deciso di stanziare una quota del fondo di finanziamento ordinario sulla base dei risultati raggiunti dagli atenei. Il nostro intendimento è aumentare questa quota, vorremmo arrivare fino al 25-30% delle risorse, date sulla base della qualità".

"Oggi - ha proseguito il ministro - distribuiamo questi milioni sulla base di criteri che noi ereditiamo da un lavoro fatto anche dai precedenti governi e che sono elaborati dal Civr (ente che valutava la ricerca, ndr) e dal Cnvsu (ente che valutava le università, ndr), oggi accorpati nella nuova agenzia. E' un primo passo. A parole siamo tutti d'accordo - ha concluso - su una valutazione puntuale prima di distribuire le risorse, è giusto oggi confrontarci con la concretizzazione di questo principio".

Commentando la classifica degli atenei più virtuosi, il ministro ha osservato che ''in base ai criteri applicati ci sono alcune universita', come l'Universita' di Trento e i Politecnici, ma anche alcune universita' del Sud, che rispondono pienamente ai criteri qualitativi, altre come Foggia e Macerata, che hanno maggiori difficolta'''.

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